Si trattava di alcune piccole phalaenopsis, purtroppo la catalogazione, nei continui ripicchiettagi, sta un po' andando a farsi benedire per cui ormai mi riferirò ad esse come phalaenopsis generiche. Erano state ripicchiettate in ambiente sterile in due vasetti con mix di corteccia, sfagno, carbone attivo e fertilizzante, sigillati e sterilizzati in pentola a pressione.
Il primo, nella foto in alto, è ancora sigillato. La crescita non pare fenomenale, ma le piantine stanno bene e le radici, lentamente, si stanno espandendo. Nessuna traccia di muffa o contaminazioni di sorta.
Per il momento sto utilizzando semplice acqua di rubinetto a temperatura ambiente ma credo sarà meglio passare a breve ad acqua distillata per non saturare il piccolo ambiente di calcare e sali. In oltre bisognerà cominciare a monitorare l'umidità della piccola serra fatta in casa affinché l'aria non si secchi troppo.
In ogni caso si può dire che il test per rendere il passaggio dall'agar all'ambiente esterno meno traumatico per le piantine, sembrerebbe aver avuto successo. C'è sempre la scocciatura che bisognerà sterilizzare substrato e tutto, ma penso proprio che replicherò anche per i futuri trapianti.