Quest'anno è fiorita nuovamente, la prima, e anche l'unica in realtà, del gruppo delle "giapponesi", la serie di orchidee, terrestri ed epifite, che mi sono giunte l'anno scorso.
Ha messo tre boccioli e se ne sono già aperti due, col solito strano profumo di pancetta affumicata vanigliata.
Così ho provveduto all'impollinazione. Con l'estremità arrotondata di un pennello ho provato a simulare l'ingresso di un insetto impollinatore, e infatti subito le due sacche polliniche si sono attaccate. Poi cambiando il fiore, al momento di sfilare il bastoncino, il polline si è incastrato perfettamente in una scanalatura posta in cima alla colonna del fiore.
Speriamo sia andato a buon fine e che non ci siano strategie di maturazione ritardata del polline che a volte le orchidee mettono in campo per migliorare le strategie riproduttive.
Vedremo nelle prossime settimane se si produrrà una capsula o meno.
Poi, la germinazione di questa orchidea terrestre che sembra piuttosto complicata sarà tutto un'altro discorso che, in caso, non mancheremo di documentare.
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