giovedì 12 giugno 2014

Vasi per neofinetia


Tempo addietro, di passaggio in una via dove passo di rado e comunque senza troppa attenzione, ho notato una botteguccia che ha catturato la mia attenzione. Attraverso una porticina sono entrato nel laboratorio di una ceramista. Un laboratorio artigiano in piena regola, occupato per buona parte da un grande forno elettrico tutto foderato di mattoni refrattari, un tavolaccio con tornio e vari attrezzi rotanti e oggetti in ceramica sparsi un po' dappertutto tanto che all'interno non osavo muovermi per paura di fare danni. Lo stile dei lavori è abbastanza insolito. Vasi, piatti, bicchieri, oggetti di puro design sono per lo più bianchi, con appendici gibbose e appuntite che a tratti ricordano certi artisti giapponesi degli anni '60 come Okamoto Taro.
Perché no, mi sono detto. Era da un po' che meditavo di rivolgermi a qualche ceramista per realizzare dei vasi per le neofinetie falcate. La signora, con quell'atteggiamento smagato che la rende più artista che artigiana, è sembrata subito intrigata dalla finalità dei vasi che le chiedevo. Non conosceva la neofinetia falcata ma il concetto stesso di "orchidea selvatica giapponese" ha avuto sicura presa. Così le ho fatto qualche schizzo per la realizzazione di due vasi da fukiran. Ho dato indicazioni per la decorazione di uno e lasciato a lei la rifinitura dell'altro. Dopo circa un mese il risultato è stato quello che si vede sopra. Realizzato con due ceramiche con colori diversi che mescolate danno quella particolare ventatura molto wabi-sabi. L'interno è smaltato così che le radici non ci si attacchino. Qua e là sono sati praticati dei gruppetti di fori per la ventilazione. Per lo stesso motivo sotto vi è un grande foro di drenaggio sollevato da tre discreti piedini.
Le ho già messo dentro una neofinetia con tutto lo sfagno. Mi piace molto il risultato anche se la pianta ha ancora bisogno di crescere un po' per bilanciare le dimensioni del vaso e non esserne sovrastata.
Qello decorato dalla signora è invece qua sotto.


In foto rende meglio di quanto non faccia dal vivo poiché è forse un po' troppo vivace. Non ho ancora deciso cosa metterci dentro. Potrei anche utilizzarlo per una phalaenopsis perché credo abbia bisogno di qualcosa di abbastanza voluminoso e con fiori appariscenti per trovare un equilibrio. Nel complesso sono comunque molto soddisfatto di entrambi, tanto che sto pensando di fargliene realizzare qualcun altro.
E poi l'altro giorno, mentre passeggiavo per le vie del centro, sono passato davanti a quello che è considerato il più stiloso negozio di arredamento della città e ho notato qualcosa in vetrina:


Sono tre vasi dalle forme insolite della signora del laboratorio di ceramica. Magari un giorno diventa famosa e i miei vasi da neofinetia varranno migliaia di euro.

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