mercoledì 4 luglio 2012

Sediretia

Gli incroci tra specie sono più complicati di quello che pensassi. Tra phalaenopsis e le vandacee giapponesi, sedirea e neofinetia, non ha mai funzionato. Eppure in teoria dovrebbe essere possibile.
Questa volta però, per conservarmi qualche chance per il futuro ho deciso di conservare un po' di poillini. Durante l'ultima fioritura della sedirea japonica ho messo un po' di sacche polliniche in una provetta che ho poi conservato nel freezer di casa.
Adesso che la fioritura della vecchia neofinetia è al culmine, e quest'anno con 5 steli floreali è stata davvero abbondante, ho scongelato un po' del materiale genetico conservato e ho fatto alcuni esperimenti. Non tutti andati in porto in realtà, o perché il freezer casalingo non è certo l'azoto liquido dei centri sperimentali, o per un non corretto posizionamento delle sacche polliniche, o per un'effettiva incompatibilità genetica.
Comunque alla fine qualcosa è successo, come si vede chiaramento nell'immagine sopra. Lo stelo è diventato verde e leggermente più ingrossato rispetto agli altri.
Adesso bisognerà vedere se la capsula procederà regolarmente nella maturazione e se i semi saranno poi fertili, e aspettare qualche anno per vedere cosa ne verrà fuori. Le piante, pur nella struttura comune alle vandacee, sono piuttosto differenti tra di loro, e i fiori hanno entrambi un piacevolissimo e intenso profumo.
A breve sbocceranno anche i fiori di alcune altre varietà di neofinetie giuntemi tempo addietro dal Giappone, e anche lì sarà bello sperimentare.

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