La bletilla striata è sempre molto generosa. La semina della capsula frutto dell'incrocio tra una varietà standard e una varietà alba presa a Orchibò l'anno scorso ha avuto una percentuale di germinazione molto alta. Siccome non avevo nessuna voglia di passare un pomeriggio chino sulla cappa sterile per ripicchiettare su nuovo gel nutritico le centinaia di piccole bletille che sono spuntate, ho cercato un metodo alternativo. La crescita è stata piuttosto rapida e omogenea così, dopo un inverno passato in casa sotto la luce artificiale, nel vasetto c'erano ormai delle vere e proprie piccole piantine, molte delle quali con più di una bozza di apparato radicale.
Il vasetto con le bletille appena aperto |
Ho così deciso che avrei provato a metterle direttamente in terra, anche memore del buon successo ottenuto con la precedente semina che aveva dimostrato una buona resistenza delle plantule al contatto con il terreno.
Le piantine appena rimosse dal gel nutritivo |
Una volta rimosse dal substrato di agar le piantine sono state separate dai folti mazzetti in cui si erano affastellate e disposte più o meno ordinatamente sulla della carta assorbente inumidita. L'operazione è stata comunque noiosa, ma ho potuto effettuarla comodamente seduto a un tavolo e non in piedi e piegato in due sul box sterile.
Le plantule di bletilla striata separate dal substrato |
Ho quindi ripreso il metodo giapponese del cartone in voga ormai da un po' di anni tra i coltivatori di orchidee. La spiegazione la trovate qui:
http://nao-k.jp/utyouran/danbo-ru_1.htm
Viene normalmente utilizzata per la semina. Ma se funziona per la germinazione, a maggior ragione dovrebbe funzionare per la ripicchiettatura, quando già le piantine hanno sviluppato radichette.
Ho dunque preso un contenitore in plastica (credo fosse una confezione di savoiardi artigianali) e ho praticato dei fori sul fondo per garantire il drenaggio. Ho poi foderato le pareti con del cartone doppio strato e ondulina nel mezzo. Lo stesso cartone è stato utilizzato per creare degli scomparti come vedete nell'immagine qui sotto.
Paratie di cartone formano degli scomparti |
Ho quindi realizzato un terriccio unendo metà terriccio per agrumi con metà akadama che vedete nell'immagine qui sotto.
Terra akadama |
Frammenti di cartone |
Ed ecco il risultato:
Il substrato di trapianto pronto |
Le bletille dopo li trapianto |
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