Il rientro dalle, troppo brevi, vacanze estive, ha fatto trovare una sorpresa.
La capsula della phalaenopsis 4 aperta.
Si tratta di una nuova entrata. Era di proprietà di una parente, che ce l'aveva da anni, aveva messo delle gran foglie e radici, ma di fiori neanche l'ombra. La parente me l'ha quindi passata. Messa in idroponica, e trattata con un bel po' di luce e un po' di sbalzi di temperatura giorno notte nel periodo autunnale, ha emesso un bello stelo floreale che nell'arco di qualche mese ha dato una fioritura bianco candido.
Una impolilnazione è andata in porto, non ricordo a dire il vero se fosse un'auto-impollinazione o avessi utilizzato del polline "preso" in giro. Comunque la capsula che si è formata era davvero di dimensioni considerevoli.
Il fatto di averla trovata aperta mi ha costretto a una semina con sterilizzazione dei semi. Sempre piuttosto macchinosa. In alto si vedono i semi in ammollo in acqua distillata e zucchero. Li lascio normalmente una notte così che eventuali spore fungine, sempre molto resistenti quando sono dormienti, abbiano il tempo di risvegliarsi ed essere perciò più vulnerabili alla successiva sterilizzazione che avviene con acqua ossigenata.
Ed ecco i semi in sospensione in perossido appunto (acqua ossigenata), nella siringa che viene messa, con tutto l'armamentario, nella cappa sterile. La semina è avvenuta su substrati vari: phytamax a piena concentrazione, OSP, phytamax a mezza concentrazione (ma con zucchero e agar a valori standard), con aggiunta di acqua di cocco e polpa di banana.
Alcuni semi hanno già iniziato a dare segni di vita a distanza di un paio di settimane, ma sono ancora troppo blandi per fotografarli, per cui rimanderemo aggiornamenti a post successivi.
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