giovedì 29 settembre 2011
Semina Cymbidium Goeringii
Ed eccoci qua al gran momento. Sono passati circa 6 mesi dall'impollinazione avvenuta a marzo. Per certi cymbidium danno tempi di maturazione anche superiori all'anno. Sul cymbidium goeringi, specie asiatica diffusa in Cina e Giappone, non c'è in realtà molta letteratura, almeno on-line. Così sono dovuto andare un po' a occhio. Il trucco è stato quello di dare dei piccoli colpetti sulla capsula con l'unghia. Sebbene fosse ancora bello verde, ultimamente faceva un rumore un po' sordo, come certe zucche che iniziano a seccare. Dato che di capsule ne ho due, ho deciso di provare con una.
Fatta la solita sterilizzazione con alcol e detersivo prima, con candeggina poi. In questo caso ho anche effettuato una piccola tolettatura delle estremità secche della capsula che è davvero di dimensioni considerevoli.
La semina è avvenuta in cappa sterile su substrati vari: phytamax a concentrazione piena, phytamax a concentrazione più blanda (aggiunta di circa un 10-15% in più di acqua distillata) addizionato di acqua di cocco e addizionato con banana.
Ed ecco la capsula aperta. Di semi ce n'erano davvero un quantitativo notevole. Pur avendo seminato 7 vasetti circa, ne sono avanzati moltissimi.
Così li ho raccolti su un foglio di carta, e dopo averli fatti asciugare per bene li raccoglierò in una bustina conservandoli in frigorifero.
Pare che il cymbidium goeringii sia abbastanza difficile da far germinare in vitro per via asimbiotica. Mi chiedo se con i substrati approssimativi che ho realizzato riuscirò ad avere qualche risultato. Su alcuni testi si parla anche di un periodo di buio che i semi debbano trascorrere prima di germinare. Altri dicono che in realtà il periodo di buio aiuta a sviluppare le foglie ma non le radici. Insomma non si capisce molto.
Ciò su cui tutti paiono concordi sono i tempi biblici per la germinazione delle terricole tropicali e sub-tropicali. Prima che spunti la prima foglia possono passare anche due anni in cui dal protocormo iniziale si sviluppa prima una specie di rizoma che solo dopo che si è sviluppato a sufficienza darà vita al primo germoglio.
In ogni caso non credo che impollinerò nuovamente i fiori di questa orchidea. I due baccelli erano davvero grossi, per portarli a maturazione la pianta deve aver fatto uno sforzo notevolissimo, tanto che quest'anno non ha emesso nemmeno un nuovo getto fogliare e ho idea che non produrrà nessuna fioritura la prossima primavera. Il cymbidium goeringii infatti emette i boccioli alla fine dell'estate, così che siano pronti a germogliare ai primi caldi della primavera (da cui il nome giapponese "shunran", orchidea di primavera). Al momento però dei nuovi boccioli non si vede nemmeno l'ombra.
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