Era un po' che non ne parlavo. Non parlo mai volentieri degli insuccessi, e la phalaenopsis 4, dopo dopo un inizio promettente con abbondante formazione di protocormi su substrati vari, era rapidamente virata al bianco scadendo nel più classico e deprimente "browning out".
Prima che i protocormi morissero del tutto, avevo infilato alcune fiasche di Phal-4 nella cappa di sterilizzazione e avevo cercato di salvare il salvabile spostando i globuletti verde pallido sui substrati freschi su cui andavo seminando o ripicchiettando le bletille o le neofinetie delle ultime attività. Non che sperassi realmente di salvarne alcuna, ma mi spiaceva lasciarle morire così miseramente senza dar loro alcuna speranza.
E poi, tra le lanceolate bletille e le piccole neofinetie, qualche tempo fa sono spuntati degli estranei. Protocormi grassi e verdi che tradiscono la genetica materna. All'inizio ho pensato a una neofinetia particolarmente vigorosa ma poi, allo spuntare della prima foglia e della prima radice, tutto si è chiarito. La foto sopra è inequivocabile anche se non rende giustizia della radice a salsicciotto che si sta intrufolando nell'agar morbido. Il confronto con la piccola neofinetia è esplicativo.
E così continua il capitolo phalaenopsis 4 che pensavo oramai del tutto chiuso.
Prima che i protocormi morissero del tutto, avevo infilato alcune fiasche di Phal-4 nella cappa di sterilizzazione e avevo cercato di salvare il salvabile spostando i globuletti verde pallido sui substrati freschi su cui andavo seminando o ripicchiettando le bletille o le neofinetie delle ultime attività. Non che sperassi realmente di salvarne alcuna, ma mi spiaceva lasciarle morire così miseramente senza dar loro alcuna speranza.
E poi, tra le lanceolate bletille e le piccole neofinetie, qualche tempo fa sono spuntati degli estranei. Protocormi grassi e verdi che tradiscono la genetica materna. All'inizio ho pensato a una neofinetia particolarmente vigorosa ma poi, allo spuntare della prima foglia e della prima radice, tutto si è chiarito. La foto sopra è inequivocabile anche se non rende giustizia della radice a salsicciotto che si sta intrufolando nell'agar morbido. Il confronto con la piccola neofinetia è esplicativo.
E così continua il capitolo phalaenopsis 4 che pensavo oramai del tutto chiuso.
Ciao, mi presento qui, nella speranza di riuscire a capire qualcosa di più di queste bellissime piante.
RispondiEliminaCompimenti per il blog e per la grande quantità di informazioni.
grazie
http://appuntidimicologia.blogspot.it/