domenica 31 gennaio 2010

Progetto piantine su corteccia

Un breve aggiornamento su un esperimento effettuato su alcune piantine ancora all'inizio di novembre.
Si trattava di alcune piccole phalaenopsis, purtroppo la catalogazione, nei continui ripicchiettagi, sta un po' andando a farsi benedire per cui ormai mi riferirò ad esse come phalaenopsis generiche. Erano state ripicchiettate in ambiente sterile in due vasetti con mix di corteccia, sfagno, carbone attivo e fertilizzante, sigillati e sterilizzati in pentola a pressione.
Il primo, nella foto in alto, è ancora sigillato. La crescita non pare fenomenale, ma le piantine stanno bene e le radici, lentamente, si stanno espandendo. Nessuna traccia di muffa o contaminazioni di sorta.

Il secondo, quello in cui era stato inserito il sistema di aerazione, invece alla fine è stato aperto ancora all'inizio di dicembre. Anche qui le piantine non sembrano aver avuto problemi, anzi, forse la crescita è leggermente più consistente rispetto a quello ancora sigillato. L'unico problema è che il substrato, essendo il vasetto posto all'interno della "serra" illuminata e riscaldata dove vi sono i barattoli con le semine su agar, tende invece a seccarsi in tempi relativamente rapidi per cui sono necessarie frequenti spruzzature d'acqua. Di contro, le radici, andando in cerca di umidità, hanno preso a svilupparsi verso il basso intrufolandosi tra sfagno e corteccia, a differenza della piantine in gelatina le cui radici vanno un po' dove vogliono, spesso in aria.
Per il momento sto utilizzando semplice acqua di rubinetto a temperatura ambiente ma credo sarà meglio passare a breve ad acqua distillata per non saturare il piccolo ambiente di calcare e sali. In oltre bisognerà cominciare a monitorare l'umidità della piccola serra fatta in casa affinché l'aria non si secchi troppo.
In ogni caso si può dire che il test per rendere il passaggio dall'agar all'ambiente esterno meno traumatico per le piantine, sembrerebbe aver avuto successo. C'è sempre la scocciatura che bisognerà sterilizzare substrato e tutto, ma penso proprio che replicherò anche per i futuri trapianti.