lunedì 23 dicembre 2013

Con calma. Sempre.

Un anno e mezzo dopo la semina (e con quasi 6 mesi di maturazione delle due capsule che hanno sfiancato la pianta madre) la situazione delle fiasche di Cymbitium Goeringi è circa questa. Non molto in realtà. Ma in questa specifica fiasca qualche novità c'è stata. Una delle radichette di questo stadio della pianta che non è più un protocormo ma non ha ancora sviluppato foglie, ha toccato la parete del vaso. Da qualche parte, forse su un libro giapponese sulla coltivazione delle orchidee selvatiche, lessi che le plantule di cymbidium goeringi (che loro chiamano orchidea di primavera) avrebbero sviluppato foglie quando le radici avessero riempito il vasetto.
Effettivamente qualcosa è successo, come si può notare nella foto sopra. La punta della radice, dopo aver sbattuto sul vetro, si è divisa in numerose sotto-radici disposte a raggiera, abbastanze diverse per forma e tipologia da quelle principali. La speranza è ovviamente che ciò sia il preludio allo spuntare della prima agognata fogliolina.
I manuali di coltivazione, dei cymbidium in generale e del goeringi in particolare, per avere i migliori risultati di vegetazione e fioritura raccomandano sempre di utilizzare vasi abbastanza piccoli dove le radici possano stare piuttosto strette.

domenica 22 dicembre 2013

Sfiascamento Neofinetia Falcata


Un'altra immagine dell'album autunnale che adesso trovo il tempo di pubblicare. Si tratta di uno sfiascamento di Neofinetia Falcata il cui substrato stava diventando un po' stantio e che non avevo voglia, e soprattutto tempo, per trapiantare su un substrato fresco. Dato che le plantule erano già abbastanza svilupate ho quindi optato per uno sfiascamento.
Sono piante della semina dell'autunno 2011. Sempre con tutta calma le orchidee...


L'immagine sotto le mostra dopo la pulizia dalle radici dal substrato residuo con acqua tiepida. Dopo un ulteriore bagno in una blandissima soluzione con fertilizzante (1/4 della dose consigliata) e acqua di rubinetto, le piantine sono state messe su un substrato di sfagno fresco, e tenute all'esterno fino ai primi di dicembre quando l'ondata di freddo mi ha fatto optare per un ritiro. Ora si trovano in casa, a una temperatura di circa 19 gradi. Al momento paiono stare bene. Alcune delle più piccole e con radici meno sviluppate sono avvizzite. Quelle più formate sembrano invece godere di buona salute.

giovedì 19 dicembre 2013

Bacelli Neofinetia Tamakongo

Ed ecco qua i bacelli di Neofinetia Falcata Tamakongo pronti per essere colti e seminati. La Tamakongo è una varietà di Neofinetia Falcata molto popolare tra i collezionisti giapponesi. Mi è stata portata un paio di anni fa dal Sol Levante e nel 2013 ha fatto una bella fioritura. Anche le altre neotinetie della mia piccola collezione sono fiorite, così ho potuto fare un po' di impollinazioni incrociate. Come al solito finisce per mancarmi il rigore scientifico per cui non tengo nota delle varietà donatrici del polline.
In reltà ho anche la sensazione che non tutti i bacelli derivino da impollinazioni artificiali. Per esperienze pregresse tendo infatti a non affaticare eccessivamente la pianta per portare a maturazione troppi frutti e non mi pareva di averne incrociate così tante. Mi è ventuo quindi il sospetto che almeno uno dei bacelli sia frutto di un'impollinazione naturale. Effettivamente quest'estate in cortile ho avvistato qualche falena dalla lunga proboscide, naturale impollinatore delle neofinetie, le uniche con un becco sufficientemente lungo per arrivare a succhiare il nettare nel fondo del lungo rostro arquato che si diparte dall'odoroso fiore di questa piantina. Se fosse così la cosa sarebbe parecchio intrigante. Nei prossimi giorni aggiornamenti sulla semina.

martedì 17 dicembre 2013

Bacello Bletilla Striata Alba

Un po' in ritardo posto l'immagine di un bacello di bletilla striata pronto alla semina. La foto è stata scattata a fine ottobre quando, pur rimanendo il bacello verde e turgido come se ancora avesse margine di maturazione, le foglie andavano ingiallendo.
Si tratta di un incrocio tra la prima bletilla acquistata on-line da un rivenditore di Londra ancora qualche anno fa, e una bletilla striata varietà alba (con i fiori bianchi) presa ad Orchibo, la mostra scambio di orchidee di Bologna nel 2011 che ha donato il polline.
La semina è stata fatta su un substrato standard realizzato con un nuovo fertilizzante liquido che sta dando ottimi risultato come base per la semina e di cui parlerò prossimamente.