venerdì 30 ottobre 2009

Un pacchetto dagli Stati Uniti

Alla fine è arrivato. Dopo settimane di malcelata spasmodica attesa in cui, mattina e sera, scendevo di soppiatto a controllare la cassetta della posta, non volendo ammettere nemmeno a me stesso la tensione dell'attesa, alla fine, questa mattina, nella forma di un bel pacchetto quasi cubico, sono arrivati i terreni di coltura che avevo ordinato ormai ben più di un mese fa all'Orchid Seed Bank Project del dottor Aaron Hicks che, devo dire, si era dimostrato subito disponibile a inviarmene, a sue spese, degli altri nel caso in cui non fossero arrivati.
E' probabile che la piccola confezione sia stata a lungo ferma in dogana, anche se in realtà non mi è arrivata alcuna comunicazione a riguardo. Effettivamente gli scambi postali con gli Stati Uniti sono sempre stati problematici. E come dar loro torto in questo caso. All'interno del pacchetto, in due bustine trasparenti termosigillate, fine polvere nera e fine polvere grigia. Nella migliore delle ipotesi droga, nella peggiore antrace o chissà cos'altro.
In realtà si tratta, ovviamente di substrati nutritivi per la semina di orchidee. Il primo è tipo Phytamax ma appositamente modificato per evitare la morte improvvisa che talvolta colpisce inspiegabilmente una florida cultura. "Browning out" la chiamano sui forum e siti in inglese. Pare possa essere dovuta a carenza di alcuni elementi, sbalzi di temperatura, eccesso di salinità del terreno di coltura. Insomma potrebbe essere causata da qualsiasi cosa. Qui l'ingrediente "segreto" dovrebbe essere banana in polvere.
L'altro è un terreno appositamente studiato per il ripicchiettagio e anch'esso, dall'odore che ha fatto durante la preparazione, contiene sicuramente abbondanti dosi di banana.

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